giovedì 27 settembre 2012

Quello schiaffo

E così hai deciso per tutti quanti, 
anche per me, non ne avevi il diritto, 
sei andato via così, senza salutare, 
senza che io potessi renderti quello schiaffo, 
con cui quella sera mi insegnasti
che mi dovevo voler bene, ci abbracciammo, 
e tu piangesti per me, per il bene che mi volevi. 
Se solo fossi riuscito a dimostrarti il mio,
sarebbe andata diversamente? 
Se solo ci fossi stato, nel momento giusto,
si che te lo avrei reso quello schiaffone, 
e con quello altri cento, per farti sentire 
quanto non eri solo a lottare in questo 
mondo così avaro di felicità, quanto il dolore 
stesso sia tutta vita da vivere,
e valga la pena di soffrire anche 
solo per un granello di felicità.
Tu, sempre pronto per un amico, 
sempre carico di sorrisi, e disposto
a regalarne in qua e la, ma con quegli occhi
che mal celavano quella malinconia 
che ti portavi appresso come una cicatrice.
Stavolta mi hai fatto proprio incazzare,
non ti perdonerò mai.

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