giovedì 26 febbraio 2015

La cosa giusta

La cosa giusta! Ma cos'è poi la cosa giusta? un impostazione imprintata nell'inconscio collettivo
da una società di stampo democattoborghese fatta di ipocrisia e autorepressione.
Un autocensura autoindotta.
Una schiavitù della coscienza che ci rende così tanto mansueti, malleabili, incapaci di agire per il proprio interesse e benessere
In una parola, mera misera lurida ladra paura, paura di vivere, paura della solitudine,
paura di perdere.
Un preconcetto così radicato che ci tiene in gabbia come bestie da zoo, così lontani dalla libertà, moriamo dentro, giorno dopo giorno, facendo la cosa giusta.

domenica 8 febbraio 2015

Paradiso terrestre senza libero arbitrio



In un mercato in cui ciò che ti viene proposto è la stessa cosa che è stata creata in seguito a
indagini di mercato su vasta scala, da cui puoi sfuggire difficilmente, effettuate attraverso mezzi traversi non
invasivi tipo internet, spotify, facebook, i cookie e compagna bella, alla fine ti ritroverai per forza a scegliere
cose che ti piaceranno.
E il che detto così potrebbe anche sembrare molto figo.
E' come avere una specie di combriccola di dei che in segreto ti legge costantemente nel pensiero e crea un mondo così come lo vorresti tu, a tua immagine e somiglianza; una specie di paradiso terrestre!
Ma la cosa a mio avviso un pò truce di questo meccanismo è che, andando verso questa direzione, il libero arbitrio per quanto ancora esisterà? e fino a quando continuerà a evolversi la società attuale se le novità di domani sono basate sulle preferenze di ieri?

martedì 3 febbraio 2015

Stanco


Stanco...ma non è proprio stanchezza...è più...fatica di vivere...che...non confondiamoci...non è mancanza di voglia di vivere...è proprio...il sentire il peso opprimente della vita nella sua quotidianità....nel disperdere energie preziose per risolvere problematiche le cui situazioni che le generano sono destinate a perpetuarsi nel tempo..

E' normale ed è giusto che capitino questi momenti, c'è una salita per ogni discesa, tutti affrontano un loro
quotidiano che, prima o poi, li annoia e gli leva l'energia. L'importante è razionalizzarli, affrontarli e renderli
più brevi possibili.

Probabilmene c'è una parte di noi, nel nostro istinto sepolto di uomo delle caverne, che ogni tanto riemerge, e che ancora non riesce a capire perchè facciamo la vita che facciamo, invece di non far niente tutto il giorno pensando solo a mangiare bere, scaldarsi, fare l'amore e dormire senza pensare ad altro se non a emigrare al caldo e alla sopravvivenza della nostra spece e progenie.

Il nostro io primitivo preistorico non può capire il nostro modo di vivere e si chiede: "ma chi me lo fa fare?
perchè?che senso ha tutto questo? fare le faccende di casa? Prepararsi da mangiare? fare la spesa? guidare? andare alla posta? fare sport? lavorare? uscire di casa? fare benzina? lavarsi? curare il mio aspetto? che fatica bestiale tutto questo frenetico da fare da fare e da fare! tutti i giorni! io vorrei solo non fare niente di niente, vedere e fare cose nuove e non annoiarmi mai!"

Siamo fatti per evolgerci, per affrontare nuovi stimoli, è per questo che siamo capaci di annoiarci e ci viene
istintivo combattere la noia, la mancanza di cambiamento e adattamento a nuovi stimoli è assenza di evoluzione.
Non sono le specie più forti ad essere sopravvissute fino ad oggi, bensì quelle che meglio si sono adattate.
E noi siamo fatti per questo, per adattarci a nuovi stimoli e siamo bravissimi nel fare ciò.
Ma una volta che ci siamo adattati, abbiamo bisogno di altri stimoli, e poi altri ancora, se no emerge dalle
retrovie quella sensazione che ci fa capire che qualcosa non va, e ci leva l'energia.

Cosa si può fare? semplice, o cambi il tuo quotidiano radicalmente, o lo arricchisci di nuovi stimoli, o cambi il tuo modo di viverlo, guardandolo sotto aspetti diversi, nuovi punti di vista, ricercando in esso nuovi stimoli che fino ad ora ti erano sfuggiti.