mercoledì 30 settembre 2015

FIAMME!

fiamme!
Ti illudi di essere ancora vivo solo perché respiri quando in realtà la morte interiore ti ha già raggiunto da anni, forse eri ancora in fasce, o poco piú che adolescente o appena trentenne. Persino  il suicidio sarebbe la forma di eutanasia più logica atta a liberarti da questa insofferenza alla vita, sordo ad ogni emozione, cieco alla luce, avanzi immobile trasportato dalle circostanze. Aspetti invano sogni che intanto ti son marciti dentro colmo di desideri senza più sapore senza più la forza per ribellarti alle soporifere grinfie della tua debolezza, senza far nulla per cambiare se non cercare miseramente di convincerti di credere di volerlo fare. pigro! goffo! ti senti vivo solo se ti ferisci, perché solo il sangue é la prova che non sei illusione e solo il dolore può riportarti in contatto con una realtà ormai distorta, che insieme alle ombre della tua fantasia giocano perversamente a nascondino burlandosi della tua mente contorta. fiamme! bruciate! caldo tepore di vivo fuoco! fiammeggianti alte e pazze di gioia infinita! illuminate la notte oscura con l'impeto di un alba di fuoco rovente! sciogliete il cuore dal ghiaccio fermato e svegliate il bambino addormentato prima che l'ultimo respiro abbia esalato!

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