martedì 12 giugno 2012

armature di ipocrisia

condannati a vivere dentro armature di ipocrisia
spesse come muri di cemento fredde pesanti
al sicuro dagli insulti di un ambiente ostile
urlando sonori silenzi assensi venduti alla quiete

la pelle pura e intatta senza cicatrici lontana dal dolore
compagna inseparabile di un buio che non si è assentato mai
sensibile come una ferita che non si è rimarginata mai
gelida come l abisso dove la calda vita non si è posata mai

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